Mi è venuta la voglia di… raccogliere. E’ una
raccolta iniziata in novembre e chi mi legge, spontaneamente, di getto,
esclamerà: a Paolo è venuta la voglia di raccogliere morecci e castagne.
Di novembre, dalle nostre parti, sotto “gli aghi” delle pinete si
raccolgono “i rossi” e sotto le foglie cadute e tra i ricci aperti, si
raccolgono “le castagne”.
No miei cari amici, a Paolo è venuta la voglia di “raccogliere” ricordi;
ricordi esclusivamente “Bagnaioli”. Ciò che vi presento è un “compendio”
di ricordi.
E sono andato a ricercare tra i miei scritti anche lontani ciò che di
personaggi, luoghi, memorie, dolori, interventi ho nel tempo avuto modo
di comporre anche per quel periodico “fracassesco” che di un certo Ugo
fu figlio ed oggi nipote è, nuovamente “bagnaiolo”, del duetto Stefano
padre e Luca figlio.
Leggerete quindi anche del vecchio ma, credetemi, anche dell’inedito.
Ciò facendolo, specialmente gli anziani del mio paese ricorderanno ciò
che la labile memoria umana spesso e pur non volendo accantona in un
recesso lontano, abbandonandolo alla polvere e spesso ai tarli.
E’ novembre 2012, un novembre piovoso come spesso è stato, tinto dei
colori fantastici dell’autunno nostrano che sono prevalentemente rosso,
giallo e marrone. Ma anche bianco. Bianco della cera dei lumini che
silenziosamente siamo andati ad accendere lassù oltre il Ponte, in
Pratale, sul luogo dove riposano quei personaggi che di Casciana hanno
assaporato prima di noi il suo afflato paesano, termale e agricolo.
Questo mio “Bagnaioli” è quindi un libro di storia, storia tra
virgolette si intende; storia modesta, discreta ma nostrana; che
raccoglie scritti se sparpagliati inevitabilmente, disperdendosi, non
ritengo possano offrire nel tempo, a chi lo voglia, attività spicciola
di ricerca, di approfondimento, di memoria.
Fin dove è stato possibile e nelle mie possibilità questa raccolta di
“storia” cascianese contiene anche delle fotografie e dei disegni. Mi
auguro di aver compiuto un lavoro utile. Perché lo ricordiate
leggendomi, desidero sottolinearlo in grassetto:
questa “raccolta” la dedico alla
memoria di mio fratello Luca che bagnaiolo si è sentito sino all’ultimo
e dei bagnaioli è stato amico sincero e onesto.
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