Questa raccolta di scritti, in
prima edizione apparsa nel 2004, nel 2007 per effetto di integrazioni è
stata riprodotta - in venti esemplari - in seconda edizione.
Questa è una raccolta di scritti in gran parte già resi pubblici. Ciò
che il Lettore, bontà sua, andrà a leggere (o a rileggere), è stato in
gran parte pubblicato sul periodico NUOVA CASCIANA.
Gli articoli e gli scritti di questa raccolta sono stati riuniti in
quattro capitoli; non appaiono in ordine cronologico di pubblicazione
(lo sarà notato dalle date riportate in calce ad ognuno).
E i capitoli hanno un titolo. Quel titolo giustifica la posizione che ad
ognuno di loro è stata data nella raccolta.
Amici cascianesi, sollecitando la raccolta di questi scritti, hanno
affermato che questa iniziativa può essere utile…alla memoria. Perché?
Perché come ben sapete, la memoria è labile e i giornali così come i
periodici, normalmente, dopo la loro lettura, vengono eliminati.
Mi è stato detto: “è un peccato che gli argomenti trattati cadano nel
dimenticatoio. Gli argomenti trattati si riferiscono ad un’epoca storica
cascianese; l’epoca dell’ennesima (ultima?) speranza. ” E allora?
“E allora - mi è stato detto - raccogli in un volume piccolo o
grande che sia quello che hai scritto per Casciana e per i cascianesi.
Chissà, forse sarà la volta che rileggendoti, qualcuno rifletta. Sarebbe
già un successo se qualcuno riflettesse.
Eppoi un libro, anche se piccolo,
normalmente non viene stracciato, rimane in casa, tra gli altri libri e
potrà essere letto in futuro….”
Ed ho dato ascolto agli amici. Ho raccolto in quattro capitoli gli
scritti che ho giudicato possano essere di interesse immediato e futuro,
altri sono già stati riportati nel mio libro Antologia Cascianese; non
ho ritenuto pertanto opportuno duplicare.
In questa raccolta troverete anche dell’inedito. Inedito per modo di
dire perché, ad esempio, “Accoglienza”
che troverete riportata in apposito capitolo, non è argomento apparso su
Nuova Casciana, ma è stato in realtà il testo di un mio intervento per i
giovani di Casciana soci del Club La Vecchia Quercia.
Gran parte di tutto quello che sino ad oggi ho scritto, non solo quello
che appare in questo piccolo volume, avrete notato che ha come
baricentro questo nostro Paese. Scrivendo non ho considerato se questo
benedetto Paese meriti o meno di essere così intensamente ricordato.
Ho scritto sempre d’impulso, sotto la spinta di avvenimenti, di ricordi
gioiosi o tristi. Spesso ho scritto ritenendo di dover saldare un debito
di riconoscenza verso il luogo in cui sono nato e che oggi mi accoglie…
in quiescenza.
Pur non essendomi stato richiesto (nessuno è profeta in patria) ho
ritenuto mio dovere far conoscere pensieri, critiche, idee, progetti,
traguardi che esperienza e… anzianità, di volta in volta mi suggerivano…
per Casciana.
Ecco allora il titolo di questa raccolta: Scritti per Casciana. Buona
lettura o rilettura.
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